Papà per la nipotina era capace di fare qualunque cosa: con lei giocava, scherzava, litigava (bonariamente). Per lei una volta si era preoccupato di portare la bicicletta a piedi fino al lungomare (e, vedendolo, la piccola peste, piena di gioia, lo aveva chiamato "nonnicellino", titolo al quale papà teneva più che a tutti gli altri della sua vita messi insieme). Anche negli ultimi periodi della sua vita, pur segnato nel corpo e forse nello spirito, si preoccupava di lei, dei suoi successi a scuola, ed i suoi occhi rilucevano di splendido fulgore ogni volta che la vedeva. Non ha avuto il tempo di vederla crescere ancor più, ma non smetterà di seguirla ed accompagnarla, proteggerla ed amarla.
Mamma, invece, ha avuto il tempo di vederla crescere: un rapporto non sempre facile, come la nipote stessa ricorda con queste parole, uscite di getto dal suo cuore a poche ore dalla morte della nonna, ma fortemente caratterizzato da uno sconfinato amore! Valga per tutto il ricordo indelebile che io e mio fratello portiamo nel cuore: anche negli ultimi periodi della sua vita, segnati dal terribile male che l'aveva colpita, tutte le volte che la nipotina veniva a visitarla, il volto di mamma si accendeva di un sorriso radioso (del quale a volte ci sembrava quasi di essere gelosi) ed i suoi occhi si illuminavano di felicità!